lunedì 13 dicembre 2010

Mercatini di Natale in Alto Adige

Partiamo il 9 Dicembre verso le 9 del mattino e, pur non abitando troppo distante, impieghiamo quasi 45 minuti solo per arrivare al casello dell'autostrada A4: in effetti è un'ora un po' particolare per girare sulle tangenziali di Milano!
Poi finalmente riusciamo ad imboccarla e via verso Merano; la giornata è bella, incontriamo un po' di foschia (sarebbe troppo chiamarla nebbia!).
Verso l'una arriviamo al campeggio di Merano (N 46°39'52.03'' E 11°9'41")  piuttosto vicino al centro; mangiamo qualcosa, una mezz'oretta di relax e poi via ...verso i mercatini. Ricordiamo bene la strada anche se è qualche anno che non veniamo qui, del resto è piuttosto semplice ma....una sorpresa ci attende: i lavori che ricordavamo in corso nella zona delle Terme di Merano sono conclusi ed un troviamo un bel parco, lo attraversiamo con piacere anche se bisogna tenere i cani al guinzaglio e Siria, la nostra cucciolona, è un po' dispiaciuta di tutto quel ben di Dio non scorrazzabile liberamente. Subito dopo le Terme passiamo il ponte sul fiume Passirio ed arriviamo ai mercatini: è sempre una bella atmosfera anche se non noto alcuna novità nelle merci esposte.
Un giro anche nella via dei Portici, acquisti una salumeria (speck, canederli e salamini affumicati, anche per gli amici a casa, nostri abituali compagni di viaggio, che questa volta non ci hanno accompagnato),poi torniamo ai mercatini  nei quali abbiamo già degustato vin brulè, succo di mela caldo e strudel. Torniamo al campeggio perché ormai si è fatto buio e fa freddo, c'è un vento piuttosto forte. Serata tranquilla chiusi in camper, il vento soffierà fino a tarda notte; la mattina ricomincia il vento, Siria trova finalmente da giocare con una cagnolina dei vicini di camper e si può così sfogare, mentre aspettiamo Mario, il marito, che è dovuto tornare nella salumeria della sera prima, in quanto ci siamo accorti che non avevano messo nella borsa i salamini !!!!
Nessun problema....se ne erano accorti.....appena torna partiamo per Bressanone: troviamo un parcheggio che è stato organizzato apposta per i camper in una ditta di trasporti. E' a circa un chilometro e mezzo dal centro ma tant'è....è noto che i camperisti sono abituati ad essere decentrati per ovvi motivi; quindi....gambe in spalla e via verso i mercatini. Anche qui siamo già stati, in effetti qualche anno fa avevamo girato tutti i mercatini della zona, ed anche qui nessuna novità di rilievo. Decidiamo di mangiare qualcosa: io zuppa di gulasch con canederli e Mario canederli in brodo.....una bontà entrambi! Poi passeggiamo con Siria in un piccolo parchetto dove possiamo lasciarla libera un pochino: non le pare vero! Salta e si rotola nell'erba e dà la caccia a qualche sprovveduto piccione che incautamente si posa sull'erba: nulla di serio, si limita a farli scappare....
Torniamo ai mercatini dove Mario aveva visto un cappello che era indeciso se acquistare o no.....sì....no....forse....dai, prendilo! ....mah......non so...no! non lo prendo tanto poi non lo metterei! Va beh, pazienza, gli stava anche bene.
Più tardi torniamo al parcheggio, fa piuttosto freddo ma il vento fortunatamente non è forte come quello di ieri; mentre io e Siria pennichelliamo, Mario va a fare un giro in uno store lì vicino, soffre infatti di una rara malattia....va in astinenza da centro commerciale con una certa facilità! Questa volta possiamo aprire la parabola della televisione perché siamo riparati da vento, peraltro lieve, poi cena e serata tranquilla: io e Mario, fino a un paio di anni fa, siamo sempre andati in giro da soli, ora ci siamo abituati ad avere insieme i nostri amici e ne sentiamo un po' la mancanza......quasi quasi vado a bussare al camper vicino!
Alla mattina troviamo una sorpresa: nevica! Non ha iniziato da molto e ce n'è appena uno stratino; acchiappo la Siria, che ne va pazza, e la porto su un campo sopra il parcheggio: uno spettacolo! Trova anche un altro cane e si danno alla pazza gioia......poi torniamo al camper e lì comincia la procedura di trucco e parrucco: asciugatura zampe  e pelo nella frenesia della Siria affamata che non sta ferma un attimo.
Partenza.....l'idea era di andare a Brunico ( Vipiteno nemmeno considerata, l'ultima volta era gelata l'acqua nelle tubature) ma con la nevicata in corso, che aumenta sempre di più, optiamo per ri-discendere a Bolzano dove, in effetti, non nevica e c'è uno splendido sole; andiamo verso la nuova area di sosta aperta in via Maso della Pieve (46°28'.78 N - 11°20'13.79 E), davanti al cimitero. L'area è piccolina, sei sette posti, con un bel camper-service doppio, adiacente c'è anche un parcheggio dove, per l'occasione dei mercatini di Natale, è autorizzata la sosta dei camper; ci fermiamo e, considerato che siamo piuttosto distanti dal centro, circa 3-4 chilometri, prendiamo l'autobus n. 2 per Piazza Walther. Povera Siria! è costretta a mettere la museruola e mi guarda fisso con degli occhi imploranti che mi mettono tristezza, ma del resto....non possiamo farne a meno.
Ai mercatini c'è parecchia gente, come prevedibile visto che è sabato: dopo il solito giro tra le bancarelle, che come in tutti i mercatini sono in effetti delle casette di legno, mangiamo....io una zuppa di gulasch senza canederli purtroppo, e Mario dei canederli al burro con contorno di crauti freschi. Ma siamo venuti in Alto Adige solo per mangiare? Ebbene sì....spesso i nostri giri sfociano nella gastronomia.
Noto che i prezzi degli addobbi natalizi, quelli veramente belli ed originali perché gli altri li troverei ovunque, sono abbastanza proibitivi anche rispetto agli altri mercatini della zona.
Trovo sotto i portici un bel negozio dove, tra l'altro, vendono stoffe e cose da ricamo: mi ci fiondo sperando di trovare la stoffa per completare il ricamo Buon Natale  di Parolin, ma purtroppo non c'è nulla di adatto.
La strada che abbiamo imboccato termina con il Museo dedicato ad Otzi, ma ho deciso (parlo in prima persona perché l'appassionata sono io) che non è il caso di entrare a visitarlo per la terza volta! Quindi proseguiamo verso il bel parco lungo il fiume dove Siria trova ancora compagnia per giocare nel grande prato al sole. Torniamo ai mercatini per far merenda con delle frittelle di mele.............tanto per cambiare si mangia!
Solita serata tranquilla, nottata un po' meno visto che verso le quattro mi accorgo che si spegne di botto la stufa.....non è finito il gas, il frigorifero infatti funziona, ma le batterie di servizio, che davano già segni di "scompenso " con il lampeggiare allarmante del quadro comandi, ci hanno abbandonato. Dopo qualche minuto sveglio il marito che non si era accorto di nulla, e dopo qualche controllo mi informa che abbiamo due possibilità: resistere.......o mettere in moto il camper e di conseguenza allontanarci per non disturbare i vicini.
Proviamo a riaddormentarci e ci riusciamo, con la testa infilata anch'essa sotto le coperte; in realtà fuori non è freddissimo come le notti precedenti e fortunatamente non eravamo a Brunico come previsto....lì sì sarebbero stati dolori!
Al mattino mettiamo in moto il camper e ci spostiamo in un angolo isolato del parcheggio, per poter lasciare il motore acceso e ricaricare le batterie; facciamo colazione e più tardi partiamo per Arco, vicino a Riva del Garda, dove sappiamo esserci altri mercatini.
Parcheggiamo dove i cartelli dell'organizzazione ci indicano, vicino al campeggio chiuso per ferie; qui il mercatino è meno "natalizio" a nostro parere e più gastronomico..........infatti comperiamo formaggi trentini e olive pugliesi (?).
Mario nota un cartello che indica una mostra di ricamo nel Palazzo S.Pietro (mi sembra...), è proprio lì.....ci vado: a parte l'ambientazione magnifica in una sala affrescata, i ricami sono veramente fantastici. Si tratta di lavori fatti da un'associazione di donne del luogo con varie tecniche di ricamo classico; non è proprio il mio genere ma non posso fare a meno di ammirare l'accuratezza e la finezza di questi lavori e questo riferisco alla signora che accoglie i visitatori.
Quando esco pensiamo a mangiare qualcosa (ma va?) e optiamo entrambi per un piatto di wurstel, crauti, mortadella (?????) e cetriolo annesso, con senape e maionese; non ho capito bene la storia della mortadella, a me sembrava un hamburger, ma in realtà più saporito, comunque tutto buonissimo anche se abbiamo dovuto mangiare in piedi perché sedersi sulla panchina che avevamo occupato sarebbe stato pericoloso, con Siria vicina!
Torniamo al parcheggio e mentre Mario "pennica", porto la Siriaccia sul prato lì vicino ma ci restiamo poco: la sciocca creatura sente ragliare un asino e si allarma parecchio, tant'è che guardandosi in giro con aria circospetta, torna verso il camper.....io trovo la cosa molto divertente e tento di trattenerla ancora un po' ma non c'è verso: sghignazzando torno al camper a raccontare l'accaduto a Mario.
Oggi si torna a casa, il viaggio di ritorno andrà liscio e senza code, ci siamo divertiti anche se abbiamo visto cose ....già viste, l'ambiente dei mercatini di Natale è sempre piacevole e questa volta avevamo Siria che le volte precedenti  ancora non era nata; inoltre non ho scattato foto perché ne avevo fatte già molte le volte precedenti.


Premio "Da solo valeva la pena del viaggio": Merano

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