giovedì 27 giugno 2013

Monginevro Provenza Monginevro

Dopo una pessima primavera piovosa e fredda, il tempo è cambiato ed è arrivato finalmente il sole; così partiamo io, Mario e Siria per Cogne per un paio di giorni di relax in attesa di ritrovare l'altro equipaggio, Renata Maurizio e Koko, e recarci con loro in Provenza.

Arriviamo a Cogne nella mattinata di sabato 15 giugno, la giornata non si presenta benissimo.
Non tanto per il clima che è perfetto, quanto per le nostre disavventure (chiamiamole così): i sostegni in plastica dei mobiletti sopra il letto che ci abbandonano, Mario, che per ripararli si esibisce in pose da Nureyev, si procura uno strappo al muscolo della spalla che non lo abbandonerà tutta la settimana, la pompa dell'acqua appena sostituita perde, il magnifico prato dell'Orso è distrutto dai lavori per l'impianto di sistemi di innevamento e irrigazione, Siria decide di rotolarsi nel fango misto ad olio. Basta così????


Va bene, riusciamo ugualmente a trascorrere ore tranquille (dopo aver trovato rimedio ai guai...), però decidiamo di anticipare la salita al Monginevro, luogo di appuntamento con Mauri e Renata, a domenica
pomeriggio, anziché lunedì mattina.
Ci piazziamo nell'area camper, il clima è fantastico ma freschino; il mattino dopo facciamo una bellissima
passeggiata con Siria che corre nei prati da golf ed io che fotografo fiori a profusione e marmotte proprio vicino al camper (non a caso l'area si chiama "delle marmotte" ).



A questo proposito di questo, racconto un episodio: un tizio francese mi vede scrutare la montagna con il binocolo e mi parla, capisco che mi chiede se vedo animali, io gli dico che ci sono marmotte e lui mi risponde, con aria saccente "uff, il ya tout le jour!!!! (ci sono tutto il giorno)" ed io replico in milanese " e mì ì a vedi adess (ed io le vedo ora)".
Da quel momento la marmottina che vedo costantemente si chiamerà Tout le Jour!!!!!





Verso mezzogiorno arrivano Renata e Maurizio, decidono di entrare in area camper per pranzare e fotografare le marmotte. Nel primo pomeriggio partiamo in direzione Provenza e precisamente Sisteron dove  parcheggiamo in quella che è segnalata come area di sosta, in realtà è un parcheggio proprio lungo la strada; andiamo subito a fotografare l'enorme roccia che sovrasta il fiume Durance in quel punto e poi su, a visitare il paese fino ad arrivare alla Cittadella, proprio in cima, dove troviamo chiuso l'accesso!!!!
Sono le 18,30, molto seraficamente ripercorriamo la strada in discesa, stavolta, pensando di ritornare su il mattino dopo............cosa che non faremo!


Il mattino ripartiamo verso l'altipiano di Valensole e Moustier Sante Marie, nostra prossima destinazione.
L'altipiano di Valensole è famoso per le coltivazioni di lavanda ma purtroppo non è ancora fiorita; vediamo però da lontano un color lavanda slavato e raggiungiamo un campo parzialmente, e
misteriosamente, fiorito, pieno pieno di giapponesi che scattano fotografie all'impazzata, mettendosi in posa in modo alquanto divertente, per noi!! Ovviamente anche noi ci fermiamo e scattiamo qualche foto, solo alla lavanda però, non ai giapponesi ..........


Poi raggiungiamo Moustier Sainte Marie che si trova alla fine delle Gole del Verdon e che non avevamo visitato nei nostri precedenti viaggi; si tratta di un caratteristico villaggio chiuso tra due picchi montuosi tra i quali è appesa una stella. Parcheggiamo nell'area camper che è un po' spostata rispetto ai dati che avevamo noi, nella zona più verde ci sono due posti, fortunatamente.  Fa notevolmente caldo, fuori verande, sedie,
tavolini, e nel giro di mezz'ora siamo a tavola .......ah che relax!!!!
Lasciamo trascorrere le ore più calde del primo pomeriggio, poi ci
avventuriamo in paese........in salita, ovviamente! E' molto bello e caratteristico, c'è anche una lunga scala che porta alla chiesetta in cima in cima, ma nessuno di noi si sente di affrontarla con questo caldo.



La mattina successiva ci spostiamo, passando ancora per l'altipiano di Valensole dove la lavanda, rispetto a ieri, non è fiorita ........, facciamo sosta a Riez dove c'è un bel mercato: ci avevano consigliato di visitare un mercato provenzale quindi con piacere lo facciamo, trovandolo proprio gradevole.




Proseguiamo per Roussillon dove parcheggiamo e pranziamo; nel pomeriggio andiamo verso il paese e l'ingresso al sentiero delle Ocre, lasciando Siria e Koko in camper visto che non abbiamo voglia, poi, di far loro il bagno.
Una volta al sentiero siamo subito affascinati dalle rocce che variano dal giallo al rosso, passando per tutte le tonalità intermedie, il verde delle piante risalta incredibilmente: vale proprio la pena di seguire l'itinerario
più lungo e siamo contenti di non aver portato le bestiole che si sarebbero sporcate in maniera incredibile, quasi quanto le nostre scarpe. Anche il paese è molto gradevole e lo giriamo tutto anche se c'è da salire ancora, ma non troppo.

Torniamo ai camper, pappa e relax! Il mattino ci fermiamo al Conservatoire des Ocres, dove visitiamo la vecchia fabbrica dell'ocra.........tra le altre cose ci colpiscono dei fazzoletti appesi al muro, impregnati di colori diversi di ocra, che simboleggiano i polmoni dei lavoratori : quanta gente dev'essere morta di silicosi!



Ci spostiamo a Gordes, anche qui il parcheggio camper è ben evidente, anche qui troviamo due comodi posti all'ombra per fortuna e facciamo un giro nel paese: francamente penso che è molto più bello visto dalla strada che abbiamo percorso arrivando, che non dall'interno.




Nel pomeriggio ci spostiamo solo col nostro camper all'Abbazia di Senanque, a circa 4 Km, dove abbiamo prenotato una visita alle 14.30. Questa abbazia cistercense è molto famosa in quanto circondata da campi di lavanda e raffigurata nel 50% delle cartoline e fotografie della Provenza.
La visita guidata, solo in francese, ma lo sapevamo, è piuttosto deludente in quanto si visitano tre o quattro ambienti, non più utilizzati dai monaci, e la chiesa ! Immaginiamo ci sia molto altro, gli orti ad esempio, le celle dei monaci, la biblioteca, il laboratorio officinale, vista la coltivazione di lavanda  che, ovviamente anche qui, non è ancora fiorita.
Torniamo al parcheggio di Gordes e trascorriamo lì la notte. Approfitto per scattare qualche foto al cielo stellato, ma il lampione in mezzo al parcheggio mi disturba.

Al mattino ci spostiamo a Fontaine de Vaucluse, una magnifica località che io e Mario conosciamo già, ma che volentieri rivediamo con i nostri amici che l'ammireranno per la prima volta: qui nasce il fiume Sorgue e la fonte, bellissima e racchiusa in una grotta, ha ispirato al Petrarca i famosi versi " chiare, fresche e dolci acque....)
Un po' complesso, rispetto ad altri siti, l'accesso all'area sosta, nuova per noi: la sbarra si alza previa registrazione al "totem" lì presente, necessaria la carta di credito, poi bisogna seguire le indicazioni , è possibile scegliere la lingua italiana, viene rilasciata automaticamente una tessera che permette di entrare ed
uscire, evidentemente da usare anche in altre aree della stessa società. La cosa buffissima è che c'è anche wi-fi libero e la password per accedere arriva via email (uno dei dati da fornire alla registrazione).......ma se non ho la connessione, come faccio a leggere la posta? Non era più semplice mandarla via sms , come avviene a Cogne ? (il n. cellulare è un dato obbligatorio da fornire).

Dopo questa informazione prettamente "tecnica", posso passare al nostro soggiorno: prima visitiamo il piccolo mercato, facciamo qualche compera, poi ci avviamo verso la sorgente, la passeggiata  è molto gradevole, lungo il fiume in mezzo a negozietti e ristorantini.




Arriviamo ed io e Mario vediamo la sorgente molto diversa da quando passammo l'altra volta quando c'era stato un periodo di siccità: ora la grotta è piena d'acqua limpida che poi, tra cascatelle in mezzo ai massi, diventa finalmente fiume, è proprio una meraviglia! Bellissimo anche il piccolo parco al di là del fiume.

La giornata trascorre così, segue un "sacro" riposo la sera, ai camper!



Il giorno successivo, ormai è sabato e la vacanza volge al termine, andiamo a Isle- sur- la -Sorgue, a pochi minuti da Fontaine de Vaucluse, lasciamo i camper al parcheggio della stazione.
La cittadina è caratterizzata dal fatto che la Sorgue circonda il centro storico (Isle !!), che troviamo un po' decadente; dopo aver gironzolato nelle viette e curiosato nei negozi, seguiamo il fiume, canalizzato, girando tutto intorno, è una passeggiata molto gradevole, ogni tanto si incontrano ruote idrauliche coperte di muschio e ancora funzionanti, alcuni scorci sono piuttosto belli.
Mangiamo ai camper poi, con tutta calma e riposo, cominciamo il
viaggio di rientro dirigendoci ancora verso il Monginevro dove arriviamo verso le 8 di sera.

Costell. Scorpione (Parziale)
Il clima è piuttosto freddino, ci cambiamo in tutta fretta, mangiamo. Più tardi, quando fa buio, mi precipito a fotografare un po' di stelle prima che sorga la luna piena: infatti Renata si apposta e riesce ad immortalarla mentre appare poco per volta dalla montagna di fronte a noi, preannunciata da un alone di luce;  ma io devo smettere di scattar foto, la luna piena mi disturba assai ........... peccato! Dove trovo a Milano un cielo così terso e buio???? Mi toccherà tornar qui a breve


Coda dell'Orsa Maggiore



Trascorriamo la mattinata di domenica passeggiando per il passo, appostandoci ancora a veder marmotte e dopo pranzo rientriamo in Italia e poi a casa.





Inutile dire che anche tutto questo viaggio è inframmezzato da ricerca di baguette, viennoiserie (croissant, pain au chocolat, pain aux raisins.....mamma che buoni!), soste ai bar, tappe nei supermercati, sosta gasolio ecc ecc.
E' stato un viaggio breve ma molto intenso,  anche quello che è piaciuto meno è piaciuto tanto, figurarsi ciò che è piaciuto di più; la Provenza è bellissima ed io, parlo per me, sono tornata con gli occhi pieni di colore, anche se mancava quello "lavanda" .... sarà per la prossima volta!!!






Elenco soste:
Cogne - Area sosta camper N 45 36 31 E 7 21 28
Monginevro - Area sosta camper ben segnalata a destra dopo la vecchia dogana (arrivando dall'Italia)
Sisteron - Area sosta /parcheggio camper N 44 12 01 E 5 56 37
Moustier Sainte Marie - Area sosta camper N 43 50 36  E 6 13 09
Roussillon - Parcheggio camper N 43 53 47 E 5 17 45
Gordes - Parcheggio camper con c.s. N 43 54 50 E 5 11 50
Fontaine de Vaucluse - Area sosta camper N 43 55 12  E 5 7 29
Isle Sur la Sorgue - Parcheggio Gare per camper N43 55 03  E 5 02 50


LinkWithin

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...