domenica 1 settembre 2013

Finalmente Boemia !

Sì, finalmente! Perchè già lo scorso anno avevamo programmato questo viaggio, poi un mio problema di salute ci ha costretti ad annullarlo e gli amici compagni-di-viaggio-soliti l'hanno annullato con noi.
In effetti siamo sempre noi: ioNadia, Mario, Siria (il cane), Renata, Maurizio, Koko (il cane)

Partiamo da Milano il 10 Agosto  intorno alle 9.30  direzione Chiasso-San Bernardino-Monaco-Pilsen.
Viaggiamo benissimo salvo l'uscita a Skt.Margretten per raggiungere Lindau in Germania, evitando la parte di autostrada in Austria che ci costerebbe anche la vignetta austriaca: questo ci costa, invece, circa un'ora e mezza per fare 30 km.

Arriviamo a Pilsen (Plzen in realtà) in serata e, dopo aver girato un po' alla ricerca di un campeggio (il primo al quale eravamo diretti, Bila Hora, non esiste più), finalmente ci fermiamo all'Autokemp Ostende, un po' fuori città, in riva al primo dei tremila laghetti che troveremo. Ci piace!

Il mattino successivo andiamo in città e ci dirigiamo direttamente alla Birrificio della Pilsner Urquell
(santo navigatore!!); si può parcheggiare all'interno e, scopriremo poi, anche restarci tutto il giorno. Cominciamo a guardarci intorno poi, riportando i cani in camper, cominciamo la visita guidata - in inglese  -molto interessante nonostante capiamo ben poco : del resto scopriremo che in qualsiasi posto preveda visite guidate, queste sono in ceco, ovviamente, tedesco o inglese ….. cominciamo anche ad assaggiare la famosa birra ceca, in questo caso non filtrata.
Qualche acquisto al negozio dei souvenir poi vediamo che c'è una passerella pedonale che dal vasto cortile del birrificio porta direttamente ad un parco a poche decine di metri dal centro: ovviamente ne approfittiamo, facciamo quindi una piacevole passeggiata nel parco, raggiungiamo la piazza principale (Namesti Republiky) visitiamo la cattedrale, ammiriamo le bellissime facciate delle case che contornano la piazza,
andiamo poi la Sinagoga in una via nei paraggi; pranziamo al chiosco proprio in Piazza Repubblica e con tutta calma torniamo ai camper.

Uno spostamente di poche decine di chilometri verso Praga ci porta a Karlstejn dove c'è un famoso castello,  però ormai è tardi per affrontare la salita a piedi e quindi ci piazziamo nel campeggio all'ingresso del paese: lungo il fiume, piuttosto spartano, ma con tutto ciò che occorre. Seratina tranquilla, doccia comoda ai bagni, cena e passeggiatina durante la quale  scopriremo una caratteristica dei campeggi cechi, soprattutto lungo i fiumi o in riva ai laghi: sono predisposte delle postazioni in terra contornata di pietre dove è possibile accendere il fuoco, evidentemente molto utilizzate!!!
Nel frattempo parliamo con alcuni italiani che ci confermano (l'avevamo già sentito) che l'interno del castello non è entusiasmante, ad esclusione di una cappella e che nel parcheggio, alla base del paese,si paga tanto quanto in campeggio: visto che non abbiamo l'obbligo di lasciare il campeggio per un determinato orario, lasciamo lì i camper e ci avviamo a piedi ..... tanto ormai siamo abituati! Dopo circa un chilometro e mezzo raggiungiamo la strada in salita che attraversa il paese e raggiungiamo anche il cortile interno del castello,  decidiamo di non entrare, siamo comunque appagati dal panorama e dalla struttura di questa imponente fortezza. Merenda e birretta e poi torniamo ai camper, pranziamo e finalmente ..................... direzione Praga (o meglio Praha), mancano veramente poche decine di chilometri.

Qui andiamo direttamente al campeggio Zizcov dove abbiamo prenotato tre notti (dal 12 al 14) e dove arriviamo in poco tempo grazie alle coordinate fornite anche dalla direzione: il campeggio infatti è un po' difficile da rintracciare senza il navigatore, è in piena città in mezzo alle case.
Nel frattempo abbiamo deciso di restare anche per ferragosto e quindi, al check-in, fissiamo direttamente un'altra notte.
Il campeggio è piuttosto piccolo e piazzole abbastanza strette ma per fortuna noi ne prendiamo due relativamente comode, tenuto conto che il nostro camper è piccolo e possiamo parcheggiarlo di sbieco lungo un muretto e quindi guadagnare spazio. Inoltre scopriremo che nonostante l'assembramento e la musica alla birreria del campeggio, raggiungibile anche dall'esterno, le nottate saranno molto tranquille!
Praga by night
Dopo cena ci dirigiamo verso la collina del parco Vitcov dalla quale pare si veda un magnifico panorama di Praga, soprattutto se notturno: il parco è raggiungibile da un sentiero che passa proprio dietro il campeggio, passato un ponte a "L" inizia la leggerissima salita verso il balcone panoramico. Siamo un po' perplessi, ma vediamo ragazze sole che corrono nel parco quindi .... se si fidano loro!!!
Quando arriviamo in fondo, superato il museo e l'enorme monumento equestre .......... restiamo a bocca aperta: ecco Praga by night, che meraviglia!!! Questa città non poteva accoglierci meglio di così .....

Il giorno dopo, armati di mappa della città, prendiamo il tram n. 9 e andiamo verso il centro: incomincia il nostro tour di Praga!!!
Praga Piazza della Città vecchia
Inutile entrare nei particolari di due intense giornate, una semplice guida turistica è molto più utile di una mia descrizione: giriamo e giriamo naso all'aria e macchine fotografiche all'opera: Piazza della Città Vecchia, Chiese, Palazzi,Orologio astronomico (davanti al quale si forma un assembramento incredibile), Sinagoghe, Cimitero Ebraico, Ponte Carlo, Castello e Cattedrale S.Vito, Vicolo D' oro. Piazza Venceslao e sicuramente dimentico qualcosa.
Gulash dal Soldato Svejk
Solo il terzo giorno, Ferragosto,  andiamo in centro nel pomeriggio, riposando la mattina, per poi gironzolare  a Malastrana e cenare nel ristorante "Soldato Svejk", personaggio di un famoso  libro: mangiamo bene, beviamo meglio e spediamo poco.





Praga Castello e Cattedrale di S.Vito
Il mattino del 16, quasi con dispiacere, lasciamo Praga e affrontiamo due tappe deludenti: la fabbrica di cristalli "Bohemia"(inesistente o quantomeno non visitabile, non ci è chiaro)a Podobrady, 60 km a est di Praga, dove ci fermeremo per pranzo, e Tabor, cittadina con strade piuttosto ripide che volevamo visitare ma nella quale non siamo riusciti a trovare parcheggio.


Proseguiamo per Trebon lungo una bella strada dove purtroppo troviamo traffico e code: ci accorgiamo però che stiamo attraversando una magnifica zona piena di laghetti e foreste.
Sappiamo dove fermarci, per fortuna, e prima di cena siamo già al bar del campeggio con una birra in mano .... beh non proprio tutti, Renata è astemia e beve cocacola.


Tomba famiglia Schwarzenberg

Il giorno successivo è dedicato alla visita del paese che affrontiamo all'andata col trenino dal campeggio, il ritorno a piedi sul sentiero che costeggia il lago: grazioso centro storico, dove troviamo un'altra delle innumerevoli piazze rettangolari racchiuse da belle case, ed il castello. Ovviamente tappa alla birreria del luogo ..........
Nel pomeriggio ci rechiamo a visitare la monumentale tomba della famiglia Schwarzenberg proprio nel parco al di là della strada davanti al campeggio: è veramente magnifica l'architettura di questo monumento e pregevoli le vetrate, tutto nelle tonalità del bianco e grigio.

Ci spostiamo prima di sera al parcheggio sotto al Castello di Hlubokà,
dove decidiamo di pernottare in compagnia di altri due o tre camper; riusciamo persino a mangiare all'aperto tutti e quattro insieme wurstell e crauti. Il mattino ci risparmiamo la salita al castello, prendendo il trenino che parte dal parcheggio, poi acquistiamo i biglietti d'ingresso a due orari differenti per badare a turno alle nostre cagnoline.
Anche questo monumento è magnifico, tutto bianco con smerli e decorazioni, la parte che visitiamo è magnificamente arredata, le stanze sono completamente rivestite di legno intarsiato e stucchi dipinti, alle finestre mosaici di vetri. Scopriamo solo alla fine che non abbiano inteso bene com'erano organizzate le visite: infatti noi abbiamo acquistato solo i biglietti per il giro A, mentre avremmo potuto effettuare anche la visita alle cucine e altro che non abbiamo ben compreso. Peccato! Ormai c'è troppa gente e francamente non ne abbiamo più voglia, tenendo conto che sì, possiamo ammirare da soli, ma dobbiamo comunque seguire (o attendere che finiscano) le spiegazioni incomprensibili delle guide.....ci basta ciò che abbiamo visto!

Mentre scendiamo dal castello, pensiamo se tornare ai camper per pranzo o mangiar qualcosa fuori e........sorpresa! Qui c'è un altro ristorante del Soldato Svejk...........è nostro ........ 

Satolli, ci riposiamo un po' ai camper facendoci un buon caffè e partiamo per uno spostamento di circa 8 chilometri al campeggio della città di Ceske Budejiovice :
fa caldo, doccia e poi, non preoccupandoci di far tardi per cena, considerato il pranzo, con una piacevole passeggiata attraverso il parco anzi i parchi, raggiungiamo la pregevole piazza principale del centro storico: è enorme e come al solito circondata da bellissimi palazzi e case, al centro una bellissima fontana, c'è anche la Torre Nera, simbolo della città. 
Non c'è molto altro da vedere e quindi, con tutta calma riattraversiamo i  ponti sui fiumi ed i parchi e rientriamo al campeggio dove riposiamo e ci rinfreschiamo mangiando macedonia. 

Al mattino approfittiamo del camper-service per ripulire le nostre casette e partiamo per Zlata Koruna, un monastero consigliato anche da altri diari di bordo: troviamo chiuso e ce ne andiamo immediatamente perché la piccola località non offre altro. Notiamo comunque lungo il fiume un campeggio molto semplice, questo posto è base di partenza per canoisti.
Cesky Krumlov

Andiamo a Cesky Krumlov il cui centro storico da poco è diventato Patrimonio dell' Unesco, troviamo subito parcheggio sotto al castello, entriamo in paese attraverso le arcate che sostengono la fortezza, giriamo il centro, gradevole visto dall'interno ma che troveremo magnifico visto dall'alto, una volta saliti al castello. A proposito ..... anche qui c'è un ristorante Soldato Svejk ma non possiamo reggere un altro pranzo di quel genere .............. mangiamo ai camper, questa volta.

Traghetto sul Lago Lipno

Nel pomeriggio ci spostiamo verso il Lago di Lipno, precisamente a Hornì Plana, dove arriviamo sotto un temporale furioso che ci costringe a star chiusi nei nostri camper ............meglio, intanto si riposa!
Ci siamo piazzati in un campeggio sul lago che riusciamo a veder bene solo il mattino dopo, il luogo è carino,  c'è una chiatta che funge da traghetto e che carica, mentre curiosiamo, camion e ciclisti.



Nel pomeriggio decidiamo di andarcene (il tempo non è proprio granché) e così approfittiamo per completare il giro del lago e andare a vedere la Sumava, la selva boema: questo ambiente è decisamente magnifico ed è un piacere viaggiare con calma e guardarsi intorno.
Campeggio nella Sumava

Alla sera troviamo un campeggino veramente fuori dal tempo lungo la Moldava, che qui è poco più di un torrente, non siamo distanti dalla sua sorgente, siamo ad Hornì Vlatavice e piove! Per fortuna il giorno dopo ci accoglie il sole e approfittiamo per fare una bella passeggiata nel bosco raccogliendo, e mangiando immediatamente, lamponi e fragoline!




Dopo pranzo partiamo, stiamo per lasciare la Repubblica Ceca, siamo quasi al confine con la Germania direzione Passau e spendiamo le ultime corone in gasolio; andiamo verso Ratisbona (Regensburg) dove arriviamo nel pomeriggio inoltrato, piazzandoci in un parcheggio sul Danubio piuttosto vicino al centro, in una zona occupata già da molti camper, trascorreremo qui la notte per visitare la città il giorno dopo. 
Dopo cena però passeggiamo lungo il fiume, ammirando i grandi battelli turistici.

Trascorriamo la mattina successiva passeggiando per il centro, molto gradevole, anche questo Patrimonio dell'Unesco, pranziamo nella birreria HB e nel pomeriggio, dopo un caffè nostrano ed una breve pennichella, andiamo in camper alla ricerca del Walhalla!!!! No, non è il paradiso degli eroi morti in battaglia della mitologia nordica ......

Si tratta di un enorme monumento in stile neoclassico, voluto da Ludwig I di Baviera
Walhalla
e costruito su di una collina sul Danubio, dove sono esposti  busti e targhe commemorative dedicate ai grandi personaggi tedeschi; meno male ci siamo venuti in camper ed il parcheggio è piuttosto vicino all'edificio, se avessimo preso il battello da Ratisbona avremmo dovuto affrontare la salita dell'enorme scalinata a piedi.

Anche qui, come ovunque siamo andati, entriamo a turno per badare ai cani: è veramente magnifico, e mentre l'esterno è tutto in marmo bianco, all'interno le pareti sono in marmo rosso, tutti i busti, le statue e i troni sono bianchi , il soffitto ha le travi dorate, legni intarsiati e stucchi blu, veramente un colpo d'occhio notevole!
Danubio dal Walhalla


 Dal colonnato poi si gode un panorama sulla valle del Danubio da lasciare senza fiato  



(maggiori informazioni qui)




Monaco di Baviera
E' ormai iniziato il nostro viaggio di avvicinamento all'Italia e andiamo a trascorrere la notte a Monaco di Baviera, presso l'Allianz-Arena, lo stadio del Bayern Monaco dove c'è un'area sosta camper.

Ammiriamo questo moderno monumento al calcio sia la notte, illuminato, che il giorno dopo quando vediamo arrivare anche pullman  e macchine  pieni di turisti in visita.





Lasciamo anche Monaco, prossima tappa Passo del S.Bernardino in Svizzera dove vogliamo fermarci; cosa che facciamo accompagnati, all'arrivo, da un violento temporale che per fortuna non lascerà traccia del suo passaggio e ci consentirà, la mattina successiva, una bellissima passeggiata attraverso il bosco, verso la diga, raccogliendo e mangiando subito anche qui lamponi, fragoline e mirtilli.
Lago a S.Bernardino


Il pomeriggio porta ancora nuvoloni neri e quindi affrontiamo gli ultimi 150 chilometri che ci dividono da casa, dove arriviamo sotto un altro temporale ........... è proprio cambiato il tempo, ormai, e quindi ..... è tempo di tornare!



Curiosità :

Oltre alle postazioni per il fuoco, praticamente in tutti i campeggi c'è wifi libero, a volte solo nella zona della reception, a volte in tutta l'area 

In ben due campeggi (Praga e Hornì Vlatavice) c'è un recinto con le caprette ......

Non esistono aree di sosta e non tutti i campeggi sono dotati di camper service, i più grandi sicuramente sì.

Spero di aver scritto al meglio i nomi delle località.


Soste e parcheggi
per pigrizia non ho messo il simbolo dei gradi, primi e secondi, i prezzi sono da intendersi ad equipaggio e per una notte salvo diversamente indicato, i punti interrogativi significano che ho perso la memoria!!!

Pilsen                              Autokemp Ostende                   n 49 46 38 e 13 23 24        340 corone 
Karlstejn                        Autocamp                                       n 49 56 02 e 14 10 15                     ????
Praga                               Autokemp Zizcov                         n 50 05 31 e 14 28 26        144 €  x 4 notti
Trebon                            Autokemp Trebon                       n  48 59 34 e 14 46 00                     ????
Hluboka                         Parcheggio castello                     n 49 03 02 e 14 25 58         gratis la notte, 6 € il giorno
Ceske Budejovice      Motel Dlouhà Louka camping n 48 57 58 e 14 27 38         450 corone
Hornì Planà                   Camping                                          n 48 45 39 e 14 01 33         532 corone 
Hornì Vltavice              Camping                                          n 48 57 15 e 13 45 24        145 corone
Regensberg                  Parcheggio                                      n 49 01 16 e 12 06 33         gratis 
Monaco                          Area camper Allianz Arena      n 14 13 14 e 11 37 31         15 Euro
S.Bernardino                parcheggio                                      n 46 27 42 e  9 11 20           gratis
Cesky Krumlov             parcheggio                                     n 48 48 52 e 14 18 37          144 corone circa 3/4 ore 
(non so se possibile pernottamento)


Camping Pilsen "Bila Hora" pare non esista più





martedì 16 luglio 2013

Ogni tanto ..... vicino a casa

Scappiamo dal caldo della città, arrivato tardi ma arrivato ormai, e andiamo verso la Valmalenco.

Partiamo il venerdì sera dopo cena e arriviamo a Chiesa Valmalenco verso la mezzanotte, non troviamo l'area di sosta dove avevamo in mente di trascorrere la notte (l'avevamo in realtà sotto al naso .....), io non ho portato le coordinate rilevate da Google Earth e Maurizio ha delle coordinate, rilevate da un sito di camperisti, che portano a Cremona .
Al parcheggio della funivia c'è il divieto per i camper e ....del tutto casualmente, seguendo le indicazioni per un centro sportivo e quelle di una persona che stava rincasando, troviamo l'area sosta di Lanzada.
C'è una magnifica stellata ma all'una di notte proprio non mi sento di tirar fuori cavalletto e macchina fotografica, quindi, dopo esserci piazzati, ............ tutti a nanna!!!!

La mattina ci rendiamo conto di essere in un bel posto, l'area è in piano,c'è il prato, il torrente dove bagnarsi noi e i cani, è adiacente ad un campeggio ed ad una parete artificiale di arrampicata,  corrente elettrica ............... troppa, visto che siamo vicino ad una centrale elettrica con relativi tralicci, questo mi inquieta un po'; non dobbiamo però trascorrerci la vita e quindi, godiamoci il posto! (sosta 15 € - camper service parzialmente fuori uso )

Scopriamo di poter raggiungere Chiesa a piedi passando dal bosco (anche dalla strada non è lontano ma lì rischiamo un "batun de zu" - colpo di sole - come ci spiega una gentile signora mentre i nostri cani giocano nel prato). Quindi ci prepariamo e via: la passeggiata è piacevole, la pista è dedicata a pedoni e ciclisti, basta prestare un po' d'attenzione, anche al deficiente di una certa età che ci arriva alle spalle a gran velocità gridando "pistaaaaaa" ........."pista?" .....e si becca una serie di insulti ai quali evita di rispondere andandosene a gran velocità.


In un'oretta con tutta calma arriviamo a Chiesa, in un area "de loisir" direbbero in Francia: prati, tavoli da picnic, giochi per i bimbi, campi sportivi, bar e...............il parcheggio che cercavamo la notte precedente. Dopo esserci ristorati al bar, torniamo con tutta calma verso Lanzada decidendo, nel contempo, di tornare con i camper la sera stessa per poter partecipare alla sagra gastronomica in programma.

Passiamo il pomeriggio a rilassarci e seguire le operazioni di preparazione di un percorso per una gara di trial in programma la settimana successiva.
Verso sera spostiamo i nostri mezzi a Chiesa Valmalenco, lasciamo i cani nei camper ed andiamo a mangiare: acquistando un carnet a 10 € ci viene consegnata anche una sacchetta da mettere al collo con  un calice di vetro e possiamo partire a ritirare nelle varie stazioni-bancarelle sparse per il paese i vari cibi e farci riempire i bicchieri di rosso di Valtellina: affettati misti, polenta e .....non ricordo più il nome ma si trattava di ragù di pecora, una zuppa d'orzo, formaggi tipici ed alla fine dolci e caffè! Trascorreremo poi la notte qui.

Il mattino successivo, dopo una breve consultazione, decidiamo di andare a vedere un paesino dove Maurizio era stato da piccolo, Caspoggio: andiamo solo con il nostro camper, che è il più piccolo, visto che non abbiamo idea di che parcheggi troveremo. Questa è un'abitudine ormai consolidata: il nostro camper funge da "tender" per i piccoli trasferimenti, soprattutto a rischio parcheggio, il camper di Maurizio e Renata è più grande e conviviale, adatto quindi  per i caffè e le chiacchiere serali, a volte anche per cenare tutti insieme.



Tutti troviamo Caspoggio molto carino e piacevole, c'è un bellissimo "centro storico": ci aggiriamo nei vicoli
qui chiamati "strécia" ed osserviamo estasiati le case ristrutturate, i balconi, le scale le cui ringhiere nuove in legno fanno facilmente pensare a com'era il paese qualche anno fa. Infatti la ristrutturazione, a nostro avviso, è molto ben riuscita e mantiene intatto lo spirito di questo antico borgo.
Torniamo poi a Chiesa, pensando di pranzare sotto gli alberi al di là del campo sportivo, poi invece decidiamo di mettere un tavolino fra i nostri camper ed aprire una veranda: c'è un gran sole sì, ma anche un delizioso venticello.

Ripensandoci, meno male che abbiamo casualmente trovato l'altra area sosta: due giorni qui sulla terra battuta non sarebbe stato proprio il caso .........e forse non ci saremmo rimasti.
Decisamente non tutto il male vien per nuocere........

Nel pomeriggio, con tutta calma, ci avviamo verso casa: i lavori che abbiamo visto sulla superstrada che porta a Lecco ci impensieriscono.
Non troveremo grandi code, ma tanto traffico, sì. Questa strada non perdona, ma ci è andata bene, dopo tutto!!!





Info soste notturne:
Parcheggio Chiesa Valmalenco N 46 16 12 E 9 51 24
Area sosta Lanzada N 46 16 10 E 9 52 40

giovedì 27 giugno 2013

Monginevro Provenza Monginevro

Dopo una pessima primavera piovosa e fredda, il tempo è cambiato ed è arrivato finalmente il sole; così partiamo io, Mario e Siria per Cogne per un paio di giorni di relax in attesa di ritrovare l'altro equipaggio, Renata Maurizio e Koko, e recarci con loro in Provenza.

Arriviamo a Cogne nella mattinata di sabato 15 giugno, la giornata non si presenta benissimo.
Non tanto per il clima che è perfetto, quanto per le nostre disavventure (chiamiamole così): i sostegni in plastica dei mobiletti sopra il letto che ci abbandonano, Mario, che per ripararli si esibisce in pose da Nureyev, si procura uno strappo al muscolo della spalla che non lo abbandonerà tutta la settimana, la pompa dell'acqua appena sostituita perde, il magnifico prato dell'Orso è distrutto dai lavori per l'impianto di sistemi di innevamento e irrigazione, Siria decide di rotolarsi nel fango misto ad olio. Basta così????


Va bene, riusciamo ugualmente a trascorrere ore tranquille (dopo aver trovato rimedio ai guai...), però decidiamo di anticipare la salita al Monginevro, luogo di appuntamento con Mauri e Renata, a domenica
pomeriggio, anziché lunedì mattina.
Ci piazziamo nell'area camper, il clima è fantastico ma freschino; il mattino dopo facciamo una bellissima
passeggiata con Siria che corre nei prati da golf ed io che fotografo fiori a profusione e marmotte proprio vicino al camper (non a caso l'area si chiama "delle marmotte" ).



A questo proposito di questo, racconto un episodio: un tizio francese mi vede scrutare la montagna con il binocolo e mi parla, capisco che mi chiede se vedo animali, io gli dico che ci sono marmotte e lui mi risponde, con aria saccente "uff, il ya tout le jour!!!! (ci sono tutto il giorno)" ed io replico in milanese " e mì ì a vedi adess (ed io le vedo ora)".
Da quel momento la marmottina che vedo costantemente si chiamerà Tout le Jour!!!!!





Verso mezzogiorno arrivano Renata e Maurizio, decidono di entrare in area camper per pranzare e fotografare le marmotte. Nel primo pomeriggio partiamo in direzione Provenza e precisamente Sisteron dove  parcheggiamo in quella che è segnalata come area di sosta, in realtà è un parcheggio proprio lungo la strada; andiamo subito a fotografare l'enorme roccia che sovrasta il fiume Durance in quel punto e poi su, a visitare il paese fino ad arrivare alla Cittadella, proprio in cima, dove troviamo chiuso l'accesso!!!!
Sono le 18,30, molto seraficamente ripercorriamo la strada in discesa, stavolta, pensando di ritornare su il mattino dopo............cosa che non faremo!


Il mattino ripartiamo verso l'altipiano di Valensole e Moustier Sante Marie, nostra prossima destinazione.
L'altipiano di Valensole è famoso per le coltivazioni di lavanda ma purtroppo non è ancora fiorita; vediamo però da lontano un color lavanda slavato e raggiungiamo un campo parzialmente, e
misteriosamente, fiorito, pieno pieno di giapponesi che scattano fotografie all'impazzata, mettendosi in posa in modo alquanto divertente, per noi!! Ovviamente anche noi ci fermiamo e scattiamo qualche foto, solo alla lavanda però, non ai giapponesi ..........


Poi raggiungiamo Moustier Sainte Marie che si trova alla fine delle Gole del Verdon e che non avevamo visitato nei nostri precedenti viaggi; si tratta di un caratteristico villaggio chiuso tra due picchi montuosi tra i quali è appesa una stella. Parcheggiamo nell'area camper che è un po' spostata rispetto ai dati che avevamo noi, nella zona più verde ci sono due posti, fortunatamente.  Fa notevolmente caldo, fuori verande, sedie,
tavolini, e nel giro di mezz'ora siamo a tavola .......ah che relax!!!!
Lasciamo trascorrere le ore più calde del primo pomeriggio, poi ci
avventuriamo in paese........in salita, ovviamente! E' molto bello e caratteristico, c'è anche una lunga scala che porta alla chiesetta in cima in cima, ma nessuno di noi si sente di affrontarla con questo caldo.



La mattina successiva ci spostiamo, passando ancora per l'altipiano di Valensole dove la lavanda, rispetto a ieri, non è fiorita ........, facciamo sosta a Riez dove c'è un bel mercato: ci avevano consigliato di visitare un mercato provenzale quindi con piacere lo facciamo, trovandolo proprio gradevole.




Proseguiamo per Roussillon dove parcheggiamo e pranziamo; nel pomeriggio andiamo verso il paese e l'ingresso al sentiero delle Ocre, lasciando Siria e Koko in camper visto che non abbiamo voglia, poi, di far loro il bagno.
Una volta al sentiero siamo subito affascinati dalle rocce che variano dal giallo al rosso, passando per tutte le tonalità intermedie, il verde delle piante risalta incredibilmente: vale proprio la pena di seguire l'itinerario
più lungo e siamo contenti di non aver portato le bestiole che si sarebbero sporcate in maniera incredibile, quasi quanto le nostre scarpe. Anche il paese è molto gradevole e lo giriamo tutto anche se c'è da salire ancora, ma non troppo.

Torniamo ai camper, pappa e relax! Il mattino ci fermiamo al Conservatoire des Ocres, dove visitiamo la vecchia fabbrica dell'ocra.........tra le altre cose ci colpiscono dei fazzoletti appesi al muro, impregnati di colori diversi di ocra, che simboleggiano i polmoni dei lavoratori : quanta gente dev'essere morta di silicosi!



Ci spostiamo a Gordes, anche qui il parcheggio camper è ben evidente, anche qui troviamo due comodi posti all'ombra per fortuna e facciamo un giro nel paese: francamente penso che è molto più bello visto dalla strada che abbiamo percorso arrivando, che non dall'interno.




Nel pomeriggio ci spostiamo solo col nostro camper all'Abbazia di Senanque, a circa 4 Km, dove abbiamo prenotato una visita alle 14.30. Questa abbazia cistercense è molto famosa in quanto circondata da campi di lavanda e raffigurata nel 50% delle cartoline e fotografie della Provenza.
La visita guidata, solo in francese, ma lo sapevamo, è piuttosto deludente in quanto si visitano tre o quattro ambienti, non più utilizzati dai monaci, e la chiesa ! Immaginiamo ci sia molto altro, gli orti ad esempio, le celle dei monaci, la biblioteca, il laboratorio officinale, vista la coltivazione di lavanda  che, ovviamente anche qui, non è ancora fiorita.
Torniamo al parcheggio di Gordes e trascorriamo lì la notte. Approfitto per scattare qualche foto al cielo stellato, ma il lampione in mezzo al parcheggio mi disturba.

Al mattino ci spostiamo a Fontaine de Vaucluse, una magnifica località che io e Mario conosciamo già, ma che volentieri rivediamo con i nostri amici che l'ammireranno per la prima volta: qui nasce il fiume Sorgue e la fonte, bellissima e racchiusa in una grotta, ha ispirato al Petrarca i famosi versi " chiare, fresche e dolci acque....)
Un po' complesso, rispetto ad altri siti, l'accesso all'area sosta, nuova per noi: la sbarra si alza previa registrazione al "totem" lì presente, necessaria la carta di credito, poi bisogna seguire le indicazioni , è possibile scegliere la lingua italiana, viene rilasciata automaticamente una tessera che permette di entrare ed
uscire, evidentemente da usare anche in altre aree della stessa società. La cosa buffissima è che c'è anche wi-fi libero e la password per accedere arriva via email (uno dei dati da fornire alla registrazione).......ma se non ho la connessione, come faccio a leggere la posta? Non era più semplice mandarla via sms , come avviene a Cogne ? (il n. cellulare è un dato obbligatorio da fornire).

Dopo questa informazione prettamente "tecnica", posso passare al nostro soggiorno: prima visitiamo il piccolo mercato, facciamo qualche compera, poi ci avviamo verso la sorgente, la passeggiata  è molto gradevole, lungo il fiume in mezzo a negozietti e ristorantini.




Arriviamo ed io e Mario vediamo la sorgente molto diversa da quando passammo l'altra volta quando c'era stato un periodo di siccità: ora la grotta è piena d'acqua limpida che poi, tra cascatelle in mezzo ai massi, diventa finalmente fiume, è proprio una meraviglia! Bellissimo anche il piccolo parco al di là del fiume.

La giornata trascorre così, segue un "sacro" riposo la sera, ai camper!



Il giorno successivo, ormai è sabato e la vacanza volge al termine, andiamo a Isle- sur- la -Sorgue, a pochi minuti da Fontaine de Vaucluse, lasciamo i camper al parcheggio della stazione.
La cittadina è caratterizzata dal fatto che la Sorgue circonda il centro storico (Isle !!), che troviamo un po' decadente; dopo aver gironzolato nelle viette e curiosato nei negozi, seguiamo il fiume, canalizzato, girando tutto intorno, è una passeggiata molto gradevole, ogni tanto si incontrano ruote idrauliche coperte di muschio e ancora funzionanti, alcuni scorci sono piuttosto belli.
Mangiamo ai camper poi, con tutta calma e riposo, cominciamo il
viaggio di rientro dirigendoci ancora verso il Monginevro dove arriviamo verso le 8 di sera.

Costell. Scorpione (Parziale)
Il clima è piuttosto freddino, ci cambiamo in tutta fretta, mangiamo. Più tardi, quando fa buio, mi precipito a fotografare un po' di stelle prima che sorga la luna piena: infatti Renata si apposta e riesce ad immortalarla mentre appare poco per volta dalla montagna di fronte a noi, preannunciata da un alone di luce;  ma io devo smettere di scattar foto, la luna piena mi disturba assai ........... peccato! Dove trovo a Milano un cielo così terso e buio???? Mi toccherà tornar qui a breve


Coda dell'Orsa Maggiore



Trascorriamo la mattinata di domenica passeggiando per il passo, appostandoci ancora a veder marmotte e dopo pranzo rientriamo in Italia e poi a casa.





Inutile dire che anche tutto questo viaggio è inframmezzato da ricerca di baguette, viennoiserie (croissant, pain au chocolat, pain aux raisins.....mamma che buoni!), soste ai bar, tappe nei supermercati, sosta gasolio ecc ecc.
E' stato un viaggio breve ma molto intenso,  anche quello che è piaciuto meno è piaciuto tanto, figurarsi ciò che è piaciuto di più; la Provenza è bellissima ed io, parlo per me, sono tornata con gli occhi pieni di colore, anche se mancava quello "lavanda" .... sarà per la prossima volta!!!






Elenco soste:
Cogne - Area sosta camper N 45 36 31 E 7 21 28
Monginevro - Area sosta camper ben segnalata a destra dopo la vecchia dogana (arrivando dall'Italia)
Sisteron - Area sosta /parcheggio camper N 44 12 01 E 5 56 37
Moustier Sainte Marie - Area sosta camper N 43 50 36  E 6 13 09
Roussillon - Parcheggio camper N 43 53 47 E 5 17 45
Gordes - Parcheggio camper con c.s. N 43 54 50 E 5 11 50
Fontaine de Vaucluse - Area sosta camper N 43 55 12  E 5 7 29
Isle Sur la Sorgue - Parcheggio Gare per camper N43 55 03  E 5 02 50


giovedì 9 maggio 2013

Una scappata in Germania

Dunque....... finite finalmente tutte le sfighe di salute e tecniche, riusciamo finalmente a fare un giretto in camper!

Questa primavera è estremamente piovosa ma noi saremo graziati dal maltempo nelle località che abbiamo scelto di visitare: destinazione Germania e precisamente Fussen e Monaco di Baviera.

Partiamo mercoledì 24 Aprile nel primo pomeriggio, siamo i soliti due camper (io, Stringa e Siria, Maurizio Renata, Koko) ma l'altro equipaggio è raddoppiato, infatti sono con loro la figlia Monica e Giovanni, il fidanzato!

Arriviamo all'area sosta camper di Fussen per l'ora di cena (un po' ritardata .....), io subito decido di tirar fuori la macchina fotografica perché c'è una Luna piena magnifica che già ci seguiva nell'ultima parte del viaggio; faccio qualche scatto senza cavalletto e col teleobiettivo .... ho scoperto che se uso la modalità "sport" evito il mosso della mano libera e su tanti scatti uno giusto c'è !


Giretto veloce coi cani, Siria e Koko, e poi nanna.

Il mattino successivo andiamo in Fussen (si scrive con i due puntini sulla u ma non so se esistono sulla mia tastiera!)
Verso le 11 partiamo col primo assaggio delle birre locali, mangiando dei brezen acquistati in un panificio: cominciamo bene! Torniamo ai camper per il pranzo e nel pomeriggio andiamo con il solo nostro camper (siamo in tanti, ma ci stiamo) al castello di Neuschwanstein: qualcuno entra al castello e sale con il bus, chi l'ha già visitato sale con calma e coi cani a piedi e poi tutti insieme andiamo al Marienbruke, il ponte dal quale si ha una visuale del castello assai bella!




Io ricordo di aver avuto molta paura su quel ponte la prima volta che siamo andati, e confermo questa sensazione ............ no,no,no non riesco proprio a camminarci su, tra le assi vedo sotto e poi tremano un po' ...... "vi aspetto qui"




Piuttosto stanchi torniamo verso sera a Fussen,e, dopo una doccia , anzi 6, predisponiamo per uno dei nostri soliti aperitivi, prima del quale Maurizio mi sorprende con un brindisi di felicitazioni  dedicato a me, c'è un motivo .....Grazie Mauri e grazie a tutti! Scatto qualche altra foto alla Luna: oggi 25 Aprile 2013 è prevista una parzialissima eclissi sul bordo lunare.
Sono stanca ma questa volta monto il cavalletto e, in attesa che sorga la Luna (la intravedo dietro gli alberi ) , provo qualche scatto al cielo, inquadrando qualche costellazione: il luogo è piuttosto luminoso e non ho un grandangolo, uso il 50 mm alla massima apertura, i risultati non sono eccezionali, devo elaborare un po' le foto, ma qualcosa c'è. Poco dopo, ecco la Luna, monto il teleobiettivo e qualcosa di buono ne esce

Il mattino successivo con calma e dopo aver acquistato birre in un discount lì vicino, partiamo per Monaco: purtroppo le sfighe tecniche non sono finite in quanto il frigorifero di Maurizio e Renata ha deciso di non funzionare a gas, quindi decidiamo di andare al camping Thalkirchen, dove arriviamo vero le 12,30.

Il campeggio è bello, inoltre è adiacente ad un parco magnifico ..... ci piace! 

Nel pomeriggio andiamo a Monaco, prendendo il bus che si ferma proprio al campeggio, in 5 minuti arriviamo alla metropolitana e dopo un quarto d'ora scendiamo in Marienplatz ..... comodo direi (ogni gruppo acquista un biglietto cumulativo di 10,60 valido per tutto il giorno  per un max di 5 persone, noi abbiamo considerato anche i cani!!!! ).


Io sono tra coloro che non avevano mai visitato Monaco e la trovo molto accogliente e bella, nonostante la tantissima gente che c'è; visitiamo il centro  e quindi proprio la Marienplatz con il Municipio nuovo, la Frauenkirche - la chiesa con l'impronta del diavolo -, un po' di birrerie - l'Augustiner anche all'interno, con boccali di birra annessi -,  il Rock Cafè di Monaco.

Ceniamo all'Augustiner, piatti tipici di carne, patate, crauti crudi e ............ birra! Le uniche due astemie, Renata e Monica, bevono una strana birra scura ......oooops è coca cola.........

Il giorno seguente io decido di restare in campeggio per un problema alla mia gamba sifolina, Mario vorrebbe restare con me ma lo convinco ad andare in centro con gli altri. Io rimango con Siria e Koko, che non è molto felice  ma non lo manifesta troppo.

Io quindi mi spaparanzo fuori dal camper, approfitto di aver portato il portatile e sistemo un po' di foto, ogni tanto tento di far scendere Koko dal suo camper, ma non c'è verso; dopo pranzo però riesco a farla pascolare un po' ..... meno male che non c'è molta gente, esco dal campeggio con un braccio attaccato ad un cane in avanti e l'altro indietro, per fortuna appena raggiungo il parco mollo la Siria e riprendo una posizione normale.
Loro proseguono il giro di Monaco visitando altre vie, chiese ed il teatro dell'Opera; rientrano nel pomeriggio, poco dopo scoppia un temporale che, una volta terminato, ci consente un giro per il bellissimo parco fuori dal campeggio, dove scopriamo angoli e panorami molto suggestivi. Siria scopre anche che correre su di un campo da golf è divertentissimo ma la stoppiamo subito, prima di essere passati per le armi!


Questa comunque è una bellissima particolarità di questo parco, ci sono zone dedicate a questo sport accessibili a tutti e sparse ovunque: infatti capita di incontrare persone che, con tutta calma, si spostano trascinando carrellini con le sacche contenenti le mazze.



La mattina successiva ci prepariamo al rientro, ci fermiamo a pranzare sul Brennero, poi ripartiamo verso casa, trovando un po' di traffico, senza code, e un bel temporale quasi alle porte di Milano!!!!




Considero questo viaggio un aperitivo per due motivi: uno perché è il primo dopo tanto tempo e che spero sia seguito da molti altri un  po' più ravvicinati, due perché ritengo che Monaco meriti una visita un po' più approfondita!


mercoledì 13 febbraio 2013

Voglio andare a Pointe du Raz


…voglio andare a Point du Raz , e perdermi nei colori del suo tramonto, ascoltare le grida dei gabbiani e il frastuono dell’oceano e aspettare che tutti i fari si accendano e poi uno per volta si spengano al mattino
…voglio andare a Ploumanac’h, voglio camminare sul sentiero dei doganieri nella costa di granito rosa
…voglio andare a Cap Frehel e perdermi in mezzo alle eriche guardando l’oceano
…voglio andare a Locronan, Concarneau, Josselin, Treguier e respirare aria celtica
…voglio andare nella foresta di Broceilande e cercare lo spirito di Merlino, Artù, Viviana e Morgana
…voglio fermare il tempo a Concoret nel campeggio delle fate
…voglio camminare lungo la rue turistique e non ascoltare che il silenzio
…voglio vedere tutti i fari ed ascoltare miti e leggende di tutti i guardiani
…voglio andare a st Pardon e nel silenzio dell’alba aspettare il Mascaret
…voglio andare a Puy de dom e ammirare le meraviglie della natura
…voglio andare a Sarlat de la Caneda e aspettare la sera in quel paese bellissimo
…voglio sedermi sulle mura di st Malo  ed aspettare che il mare se ne vada, poi torni, poi se ne vada e poi torni………
…voglio guardare i pittori nel porto di Honfleur
…voglio mangiare le ostriche nel muretto del porto di Cancale
…voglio andare a Mont St Michel ed aspettare che l’oceano abbracci il monte fino a renderlo un’isola
…voglio anche andare a Omaha beach, Utah beach, Gold beach e provare lo schifo per la guerra
…voglio andare sulla falesia di Etretat e guardare i gabbiani lasciarsi portare dalla corrente senza sbattere le ali
…voglio camminare per tutta l’isola di Brehat e poi tornare e non trovare più il mare
…voglio cercare i nidi delle cicogne
…voglio una casa a graticcio
…voglio sognare di essere la principessa del castello di Chenonceau
…voglio andare a caccia (senza cacciare) a cavallo dal castello di Chambord
…voglio vedere un campo di lavanda fiorita fin dove l’occhio mio arriva
…voglio ammirare le gole del Verdon
…voglio camminare a piedi nudi nell’erba dell’abbazia di Jumieges
…voglio ricordare I pilastri della terra in ogni abbazia vista

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