si dice Bretagna e subito nella nostra mente prendono forma le straordinarie maree, la fragranza del sidro, Artù, Merlino e spazi verdi da far pensare al Canada, e la forza dell'oceano con la magia dei fari. E le cattedrali gotiche, i porti e i paesi dove il tempo si è fermato, e il suono dell'arpa celtica, le falesie di Etretat, i canti dei gabbiani, la magia di Cap Frehel...Così il giro da fare prende forma, km su km con la consapevolezza che sarà il rinovarsi della magìa, di quella magica alchimia che solo la bretagna sa dare. Si parte a preparare l'itinerario con il solito entusiasmo, pensando a posti nuovi mai visti per poi ritrovarsi a dire: ma una puntatina a Mont St Michel? ma le ostriche a Cancale non ci si ferma a mangiarle? ma una notte a Point du Raz non ce la passiamo? e un saluto a Merlino l'incantatore? Va bene, e l'entusiasmo si rinnova, l'amicizia si rinsalda in un progetto comune per rincorrere ancora la stessa magìa..e la mia Nikon che scalpita!!! Se esiste il mal d'Africa non lo so, certo so che esiste il mal di Bretagna!!!!
Alla prossima.Renny
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